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DALL’UNDER 14 DEL VOLLEY POOL PIAVE ALLA SCUDETTO CON L’IMOCO

E’ una bella favola, quella che vede protagonista Eleonora Fersino. Arrivata al Volley Pool Piave cinque anni fa, quando aveva ancora 13 anni, ora sta festeggiando (da protagonista) il terzo scudetto dell’Imoco Volley Conegliano. “Non mi rendo ancora conto di quello che è successo. Sono emozioni indelebili, fatti indescrivibili. Sono al settimo cielo”, sono state le prime parole del secondo libero dell’Imoco. Talento cristallino e grande carattere, oltre ad una innata professionalità e senso del dovere, lei stessa si è detta stupita del campionato vissuto mai da comprimaria. “Ho giocato più di quello che potevo immaginare: non pensavo di riuscire a trovare uno spazietto in ogni partita. E questo è merito dello staff e dell’allenatore che ha trovato fiducia in me. Ed io sono felice di essermi guadagnata la loro fiducia. Ero consapevole che andavo in una società che punta in alto e che avrei giocato a fianco di giocatrici di altissimo livello, ma arrivare a questi obiettivi, è stato qualcosa in più, che alla fine ripaga del tanto lavoro e dei tanti sacrifici”. Fersino è un libero di ruolo, vice di Monica De Gennaro, ovvero quella che in questo momento è il miglior libero al mondo, quindi con una grande opportunità di crescita per lei. Nel corso della stagione, Daniele Santarelli, il coach Imoco, le ha ritagliato un ruolo tutto nuovo, fatto su misura su di lei, per sfruttare le sue grandi capacità difensive e il suo senso tattico: a gara in corso, entra per rafforzare la difesa e va anche in battuta. Come nella finale scudetto, quando si è tolta anche la soddisfazione di realizzare un ace niente meno che a Paola Egonu. “Non ci credevo. Ho visto che le mie compagne di squadra mi sono venute incontro e mi hanno abbracciato. Brava? Direi anche un po’ fortunata”. Umile e riconoscente, questa Fersino. Come quando dedica questo punto, un punto che vale uno scudetto, al suo primo allenatore, Paolo Silvestrini, alla Gielle Imoco Volley San Donà. “L’ho fatto perché è lui che mi ha insegnato a battere così, lui che mi ha insegnato la tecnica e mi ha aiutato a crescere”. E usa parole importanti nei confronti della società, il Volley Pool Piave. “L’ho sempre detto che il Volley Pool Piave non è stata una semplice società, ma una seconda famiglia. Mi ha insegnato tutto di volley, ma anche di affetti e di valori: sarò per sempre riconoscente a questa società”.

 

“Queste sono gratificazioni che ripagano di tutto il lavoro e di tutti i sacrifici che facciamo”, è stato il commento del presidente del Volley Pool Piave, Massimo Buscato. “Come società, dirigenti, staff tecnico, collaboratori, cerchiamo di creare un ambiente dove le ragazze possono prima di tutto crescere come persone con dei valori importanti, quindi divertirsi e, laddove ci sono dei talenti, togliersi delle importanti soddisfazioni anche come atlete. Grazie al progetto che stiamo portando avanti con l’Imoco Volley Conegliano, tante ragazze hanno la possibilità di togliersi delle grandissime soddisfazioni con questo sport”.

E’ il secondo libero cresciuto nel Volley Pool Piave che riesce a festeggiare in poco tempo lo scudetto con l’Imoco: nel 2015/16 la gioia toccò a Chiara De Bortoli. Arrivata piccina nella società sandonatese, assieme alla sorella Giorgia, vero talento, la svolta della carriera di Chiara quando il compianto allenatore Giuseppe Giannetti le fece fare il libero. “Giorgia ed Eleonora, ma anche altre ragazze cresciute da noi e oggi atlete affermate tra A2 e A1 – continua Buscato – sono la dimostrazione che le favole si possono realizzare. Gestire una società, che tra l’altro si prefigge degli obiettivi importanti, è impegnativo: lo scudetto della Eleonora è uno dei motivi per cui dici “ne vale la pena”, è appagante e tutto il Volley Pool Piave ne deve essere orgoglioso. E dimostra che, con la programmazione, certi obiettivi, magari impensabili, si possono raggiungere”.

 

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