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Due ore di gioco, il tiebreak, ma alla fine vince l’Imoco San Donà. Non poteva che finire così quello che può essere considerato come il derby per antonomasia, per la rivalità sportiva che da sempre lega le due società, Volley Pool Piave e Union Volley Jesolo. Oltre due ore intense di gioco, con continui capovolgimenti, con nessuna delle due che molla di un centimetro, davanti ad un palazzetto gremito come difficile si vede in un campionato di B2. Partita intensa, molto emozionale, con qualche sprazzo di bel gioco. Al netto dei meriti dello Jesolo (che se continuerà a giocare con questa energia, reciterà un ruolo importante in questa stagione), il gruppo di Matteo Trolese, debuttante in panchina, deve ancora lavorare molto, com’è giusto che sia considerata la piccola rivoluzione attuata e un nuovo gioco da assimilare nei meccanismi. Il primo sestetto vede solo la centrale Francesca Cosi e la schiacciatrice Federica Carletti rispetto alle titolari della passata stagione; in campo ci sono i due nuovi martelli Emma Cagnin e Chiara Mason, la centrale Sofia Ferrarini e l’alzatrice Anna Pelloia (già debuttanti in prima squadra lo scorso campionato di B1); nel ruolo di libero c’è ancora Eleonora Fersino. Età media: 16,29 anni. Così, giusto per ricordarlo.

Primo set. Parte forte lo Jesolo, ma sull’8 pari l’Imoco San Donà forza in battuta e in attacco e va ad allungare, concedendo poco alle avversarie, che finiscono aggrappate a 19 punti.

Secondo set. Le padroni di casa sembrano imballate nei muscoli e nella testa e cominciano a sbagliare troppo; nonostante questo fanno sempre quello scattino in avanti che permette di mantenere il vantaggio, anche se Trolese pensa a un doppio cambio, inserendo (sul 24/26) Farnia e Frosini per Pelloia e Carletti. Si va avanti tra cose buone (non molte) ed errori (una infinità). Sul 23/22 tornano le due e si va sul punto a punto, finchè Jesolo spinge le energie fino alla meritata vittoria del set.

Terzo set. Il dispendio di energie si fa sentire nella squadra ospite che cala un po’ e l’Imoco ne approfitta andando a vincere 25/17.

Quarto set. Molto equilibrato, con Jesolo che riesce a dare qualcosa in più, al punto da riuscire a rimanere in vantaggio fino al 20/21. Ma è sul finale, con San Donà in vantaggio 23/22, che ritorna di moda l’errore, in battuta questa volta: 5 servizi sbagliati su 6 battuti contribuiscono a dare la vittoria alle avversarie.

Al tie break è ancora sostanziale equilibrio, con i brividi che corrono lungo la schiena dei tifosi di casa quando, sul 14/11, vengono commesse altre sciocchezze che riavvicinano Jesolo. Poi ci pensa Carletti a buttare giù, a muro, il pallone che vale set e partita.

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